Una forte esplosione ha ucciso almeno 15 persone martedì 20 giugno in un quartiere sud della capitale somala Mogadiscio.
Secondo Reuters, il gruppo terroristico al-Shabaab, collegato ad al-Qaeda, ha rivendicato l’attacco e dichiarato che l’auto bomba mirava a colpire un edificio che ospita funzionari governativi nelle vicinanze dell’esplosione.
“Abbiamo sentito un’esplosione enorme nel distretto di Wadajir, ci sono alcune vittime, ma il numero è sconosciuto”, ha detto Abifutah Omar Halane, portavoce del sindaco di Mogadiscio.
Secondo la polizia i morti sarebbero almeno 15. Il capitano Mohamed Hussein sostiene che l’attentatore suicida ha usato un furgone per la consegna del latte. Hussein dichiara che la maggior parte dei morti sono civili.
“Si è trattato di un attacco suicida nell’edificio del distretto di Wadajir in cui lavorano i funzionari somali. Sono rimasti uccisi anche alcuni funzionari governativi”, ha dichiarato all’agenzia di stampa Reuters, Abdiasis Abu Musab, portavoce di al-Shabaab per le operazioni militari, senza fornire ulteriori dettagli.
Questo gruppo terroristico, il cui nome significa letteralmente partito della gioventù, mira a cacciare dalla Somalia i militari dell’Unione Africana, abbatterne il governo filo occidentale e imporre la shari’a in tutto il paese.
L’esplosione arriva a meno di una settimana dall’attacco dei miliziani di al-Shabab a un popolare ristorante della capitale somala, che ha ucciso almeno 31 persone.
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