Drammatica sparatoria in Montenegro, dove un uomo di 34 anni ha ucciso prima una madre e i suoi due figli, poi ha aperto il fuoco sulla folla. In totale sono oltre dieci i morti a Cettigne, una località turistica del Montenegro. La strage è cominciata in una casa: l’aggressore è prima entrato nell’abitazione – di sua proprietà – assassinando a fucilate l’inquilina che l’aveva in affitto e due bambini di 8 e 11 anni. Poi è uscito in strada e ha cominciato a sparare in modo indiscriminato sui passanti, uccidendone 7, prima di essere abbattuto dalle forze dell’ordine.
“Siamo tutti sotto shock”, ha detto il primo ministro del Montenegro, Dritan Abazovic alla televisione pubblica definendo la sparatoria “una tragedia senza precedenti”. Situata a 27 chilometri dalla capitale Podgorica, Cetinje è una cittadina medievale considerata il cuore storico e culturale del Montenegro di cui è stata la capitale fino al 1918. Il premier ha dichiarato tre giorni di lutto dopo la tragedia. “Invito tutti i cittadini del Montenegro a stare con le famiglie delle vittime innocenti”, ha scritto sui social.
Secondo alcune testate locali, il 34enne non sarebbe morto in uno scontro a fuoco con la polizia ma sarebbe stato ucciso da un civile armato. Per ora, non è chiaro cosa abbia spinto l’uomo a commettere un atto così atroce” ha detto la procuratrice Andrijana Nastic in una conferenza stampa. Secondo Nastic, la strage potrebbe essere partita da una lite familiare ma non è stato ancora confermato che l’aggressore avesse rapporti di parentela con la donna e i due bambini uccisi per primi. Altre sei persone, ferite, sono attualmente in cura in ospedale. Tre sono gravi.