Mondiali 2022, arrestati due giornalisti norvegesi in Qatar: indagavano sulle condizioni dei lavoratori
Due giornalisti norvegesi sono stati arrestati in Qatar e rilasciati dopo 36 ore. Halvor Ekeland, giornalista sportivo della televisione di stato Nrk, e Lokman Ghorbani, cameraman della Nrk, stavano portando avanti un’inchiesta sulle condizioni di lavoro dei migranti impegnati nei cantieri per i prossimi Mondiali di calcio. La partenza da Doha era prevista domenica sera ma sono riusciti a lasciare il Qatar soltanto martedì, una volta rilasciati dalla polizia.
“Siamo stati interrogati, ma prima di tutto siamo felici di essere tornati in Europa. Abbiamo passato un momento difficile” ha detto Ekeland ai media locali. Un portavoce del governo ha dichiarato che la troupe è stata arrestata nelle prime ore del 22 novembre per violazione di domicilio e per aver effettuato riprese senza permesso.
A commentare la vicenda è stato anche Thor Gjermund Eriksen, direttore dell’emittente televisiva Nrk, che non era stato informato dei motivi della detenzione dei due giornalisti. “È inaccettabile che ai media venga impedito di praticare il giornalismo libero e indipendente in uno dei più grandi eventi sportivi del mondo”, ha detto. “Discuteremo di come questo dovrebbe essere gestito con la Fifa”.
Ekeland e Ghorbani, nel Paese dal 14 novembre, avrebbero dovuto incontrare – ai fini della loro inchiesta – Abdullah Ibhais, l’ex direttore della comunicazione della Coppa del Mondo 2022, che ha criticato pubblicamente la carenza di sicurezza sui cantieri dei mondiali. Tuttavia, Ibhais è stato arrestato poche ore prima dell’intervista prevista e i due giornalisti hanno riportato in diretta quanto avevano visto. Sono stati poi fermati fuori dall’hotel mentre si preparavano per andare in aeroporto.