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    Tutte le misure del Regno Unito contro la Russia dopo l’avvelenamento dell’ex spia Skripal

    La premier britannica Theresa May

    Il governo di Theresa May, che ha incassato il sostegno degli Stati Uniti, ha annunciato quali saranno le altre misure che verranno intraprese nei confronti della Russia oltre all'espulsione di 23 diplomatici russi

    Di Gianluigi Spinaci
    Pubblicato il 15 Mar. 2018 alle 08:56 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:46

    Dopo che ilRegno Unito ha deciso di espellere 23 diplomatici russi per il caso dell’ex spia russa Sergej Skripal avvelenata con un agente nervino (questo), la Casa Bianca ha affermato di “essere solidale” con “il suo più stretto alleato” e di sostenere la sua decisione.

    La primo ministro del governo britannico, Theresa May, ha affermato che la decisione di espellere i diplomatici sarebbe giunta dopo che Mosca si era rifiutata di spiegare come un agente nervino prodotto in Russia fosse stato usato su un agente del Regno Unito.

    L’ex spia Sergei Skripal, 66 anni, e sua figlia, Yulia Skripal, 33 anni, rimangono in gravi condizioni in ospedale dopo essere stati trovati accasciati su una panchina a Salisbury, nel Wiltshire, il 4 marzo 2018.

    Mosca, da parte sua, continua a negare qualsiasi coinvolgimento nell’attacco e ha rifiutato di rispettare la scadenza imposta dal Regno Unito per cooperare, spingendo la premier May ad annunciare l’espulsione dei diplomatici e altre misure intese a inviare un “chiaro messaggio” alla Russia.

    Tra queste vi sono:

    Nel corso di un discorso tenuto in parlamento, May ha detto che la Russia non ha fornito “nessuna spiegazione” su come l’agente nervino sia stato introdotto e usato nel Regno Unito, descrivendo la risposta di Mosca come piena di “sarcasmo, disprezzo e sfida”.

    La posizione della Casa Bianca

    Sarah Sanders, portavoce del presidente degli Stati Uniti Trump, ha accusato la Russia di minare la sicurezza dei paesi di tutto il mondo. Sanders ha detto che gli Stati Uniti vogliono garantire che “questo tipo di attacco ripugnante non si ripeta”, descrivendo l’espulsione dei diplomatici russi dalla Gran Bretagna come “una giusta risposta”.

    “Quest’ultima azione della Russia si inserisce in uno schema di comportamento in cui Mosca non tiene conto dell’ordine internazionale basato sulle regole, mina la sovranità e la sicurezza dei paesi di tutto il mondo e tenta di sovvertire e screditare le istituzioni e i processi democratici occidentali”, ha affermato.

    La dichiarazione della Casa Bianca ha fatto eco ai precedenti commenti rilasciati dall’ambasciatore statunitense all’ONU, Nikki Haley, che aveva ricordato il “rapporto speciale” che intercorre tra i due paesi dicendo che gli Stati Uniti sarebbero stati “sempre presenti” per il Regno Unito.

    Il vice ambasciatore britannico dell’ONU, Jonathan Allen, rivolgendosi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, ha accusato la Russia di aver violato i suoi obblighi ai sensi della Convenzione sulla proibizione delle armi chimiche.

    Per tutta risposta, l’ambasciatore russo presso l’ONU, Vasily Nebenzya, ha negato il coinvolgimento di Mosca nell’attentato, chiedendo “prove materiali” dalla Gran Bretagna per sostenere la sua accusa.

    La reazione della Russia

    Il ministero degli Esteri russo Sergej Lavrov ha definito le parole di May “una provocazione senza precedenti”, aggiungendo che il governo del Regno Unito ha “seriamente aggravato” le relazioni tra i due paesi.

    L’ambasciata russa a Londra ha twittato l’immagine di un termometro che scendeva a -23 gradi centigradi con la frase: “La temperatura delle relazioni tra Russia e Gran Bretagna scendono a -23, ma noi non abbiamo paura del freddo”.

    Ecco il tweet dell’ambasciata russa:

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