Dopo l’Alabama, anche il Senato e la Camera del Missouri hanno approvato una legge che limita a 8 settimane il periodo in cui si può abortire rispetto alle 21 settimane e sei giorni previste dalla normativa precedente.
L’interruzione della gravidanza è consentita solo nei casi di emergenze mediche, ma non nei casi di incesto e stupro. In caso di violazione della legge, i medici rischierebbero condanne da cinque a 15 anni di carcere. Le donne che abortiscono a otto settimane o più tardi non saranno invece perseguite.
Uniche eccezioni previste sono per i casi di “emergenze mediche”, mentre nemmeno in questo caso, come in Alabama, sono ammessi quelli di stupro e incesto.
Con l’approvazione della Camera, il 17 maggio (l’ok del Senato è arrivato il 16 maggio), è arrivato il via libero definitivo.
Il governatore repubblicano del Missouri Mike Parson ha dichiarato che il disegno di legge dà al Missouri la possibilità di essere uno dei più forti Stati pro-life nel paese.
I democratici hanno attaccato il disegno di legge. “Gran parte di questo disegno di legge sta solo mettendo in imbarazzo le donne da chi non capisce che le vite delle donne hanno storie diverse” ha osservato la senatrice democratica Jill Schupp.
Il via libero definitivo della Camera è arrivato due giorni dopo l’approvazione di una legge analoga in Alabama. Anche in questo stato i casi di stupro e incesto non rientrano nelle emergenze mediche per le quali si può giustificare l’aborto.
In Alabama, i medici che violano il divieto rischiano fino a 99 anni di carcere, mentre la donna che si sottopone ad aborto non è considerata penalmente responsabile.
Da quando Donald Trump è presidente, negli Stati Uniti molti stati hanno approvato leggi restrittive in materia di diritto all’aborto.
L’obiettivo di coloro che conducono la campagna contro l’aborto è rendere l’interruzione di gravidanza illegale a livello federale (ne abbiamo parlato qui).
L’Alabama vieta l’aborto, anche in caso di incesto e stupro
L’ondata anti-abortista che sta attraversando gli Stati Uniti