Missili su base militare russa nel Donbass. Kiev: “Uccisi 400 soldati russi”
Centinaia di soldati russi sarebbero stati uccisi in un massiccio attacco ucraino contro una base militare nel Donbass. L’attacco alla base di Makiivka, nella regione di Donetsk, è stato lanciato intorno a mezzanotte, mentre i soldati russi erano riuniti per festeggiare il Capodanno. Lo ha riportato la stampa ucraina, che ha pubblicato immagini del luogo dove si trovavano i militari russi, per la maggior parte in macerie. Secondo le forze armate ucraine, che non hanno rivendicato esplicitamente l’attacco, circa 400 soldati russi avrebbero perso la vita e altri 300 sarebbero rimasti feriti.
Da parte russa non ci sono conferme ufficiali sul bilancio delle vittime. Daniel Bezsonov, esponente dell’amministrazione installata da Mosca nella regione di Donetsk, ha parlato di un numero ancora imprecisato di soldati morti e feriti in un attacco “massiccio” contro una scuola di Makiivka in cui erano stanziati alcuni militari, colpita da “missili americani Himars”.
Vladimir Solovyov, uno dei conduttori più noti della televisione russa, ha detto che il numero di vittime militari è “significativo” ma “nemmeno vicino” ai 400 citati da Kiev. Canali social vicini a Mosca parlano piuttosto di 45 soldati uccisi, che sarebbero stati reclutati perlopiù nella regione di Saratov.
Anche in Ucraina sudorientale, nelle scorse ore le forze ucraine avrebbero colpito una base russa. Secondo il sindaco in esilio di Melitopol, Ivan Fedorov, l’obiettivo si trova nei pressi della città ucraina occupata. La testata locale Ria Melitopol ha riportato esplosioni tra i villaggi di Myrne e Severnye, in cui si trova la base russa, intorno alle 5 di stamattina.