Il ministro dell’Economia tedesco Sigmar Gabriel domenica 28 agosto ha dichiarato che i negoziati per il cosiddetto Ttip, il trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (in inglese Transatlantic Trade and Investment Partnership), un accordo commerciale che prevede una zona di libero scambio tra Stati Uniti e Unione europea, sono sostanzialmente falliti.
“I negoziati con gli Stati Uniti sono di fatto falliti perché gli europei non vogliono assoggettarsi alle richiesta statunitensi”, ha detto in un’intervista alla rete televisiva ZDF. “E le cose non stanno procedendo su questo fronte”, ha aggiunto.
Le due parti stanno discutendo da tre anni sul trattato e avrebbero dovuto raggiungere un accordo entro il 2016. Ma numerose questioni, in particolare nel settore dell’agricoltura, restano in sospeso.
Il trattato in sostanza ha l’obiettivo di creare una vasta area di libero scambio, all’interno della quale diminuire al minimo dazi doganali, vincoli burocratici e restrizioni sugli investimenti.
Dovrebbe rendere più semplice per le imprese europee l’esportazione di beni e servizi negli Stati Uniti e viceversa. Nelle intenzioni dei negoziatori, potrebbe fare da impulso per l’economia e creare nuovi posti di lavoro.
I detrattori dell’accordo, invece, sostengono che non è vero che creerà nuovi posti di lavoro, al contrario farà gli interessi delle multinazionali e delle imprese, a discapito di consumatori e lavoratori.