Quattro milioni di persone a Santiago, in Cile, sono rimaste senza acqua potabile dopo la decisione delle autorità locali di tagliare i rifornimenti in seguito ai temporali e alle frane degli ultimi giorni. Almeno quattro persone sono morte durante le inondazioni.
Le persone hanno fatto scorta d’acqua mentre le autorità hanno ordinato ai ristoranti di rimanere chiusi. Inoltre, l’inizio delle scuole, previsto per lunedì 27 febbraio, è stato rimandato.
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Migliaia di persone sono rimaste isolate e alcune strade interrotte. Il governatore regionale di Santiago, Claudio Orrego, ha spiegato che l’interruzione della fornitura dell’acqua sarà “totale o parziale in 30 distretti” e che non si sa quando si potrà avere di nuovo l’acqua potabile.
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