La cancelliera tedesca Angela Merkel e altri alti funzionari europei tra cui presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans si sono recati in visita in un campo di accoglienza per migranti sul confine turco-siriano.
La delegazione ispezionerà le condizioni di vita nel campo di Nizip, che ospita circa cinquemila persone. La cancelliera tedesca ha detto che l’obiettivo della visita è conoscere da vicino le condizioni dei migranti in Turchia.
I gruppi di attivisti per i diritti umani hanno criticato la visita. Ormai da settimane criticano inoltre la legittimità dell’accordo che prevede di “deportare” in Turchia i migranti che non ottengono asilo politico in Grecia, sostenendo che la Turchia non è un posto sicuro per i profughi.
La cancelliera Merkel, Tusk e Timmermans sono stati accolti all’aeroporto della città di Gaziantep dal primo ministro turco Ahmet Davutoglu.
Ormai è passato più di un mese dalla firma dell’accordo. Il numero dei migranti arrivati in Grecia è diminuito di circa l’80 per cento.
Durante la visita verrà affrontata la questione della liberalizzazione dei visti verso l’Ue per i cittadini turchi, condizione posta dall’accordo ma non ancora realizzata.
In teoria, in base all’accordo, Ankara deve raggiungere 72 obiettivi entro il 4 maggio per ottenere la liberalizzazione, ma secondo fonti diplomatiche, neanche la metà dei punti sono stati raggiunti.
Secondo gli attivisti la visita al campo sarà “edulcorata”: Judith Sunderland, l’associate director di Human Rights Watch per Europa e Asia Centrale, ha dichiarato che la delegazione europea avrebbe dovuto visitare i campi per gli sfollati al di là del confine con la Siria, dove i migranti vivono nelle condizioni più dure.
Secondo la Oim, organizzazione internazionale per le migrazioni, nel 2016 (dati aggiornati al 20 aprile) sono arrivati in Grecia 154.227 migranti, 376 sono invece morti nel tentativo di raggiungere le coste elleniche. Finora, in base a ciò che prevede l’accordo, solo 103 richiedenti asilo sono stati ricollocati dalla Turchia in Europa.
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