Vengono dalla Siria e dall’Iraq i primi 30 profughi trasferiti dalla Grecia in Lussemburgo nell’ambito del piano europeo di ricollocamento dei richiedenti asilo verso l’Unione europea.
Le sei famiglie di migranti sono partite oggi da Atene su un aereo diretto a Lussemburgo.
Il programma, approvato il 22 settembre dalla Commissione europea, prevede il ricollocamento di 120mila migranti arrivati in Italia e Grecia verso altri Paesi dell’Ue, permettendo loro di non dover affrontare il difficile e spesso pericoloso viaggio a piedi attraverso i Balcani.
Nell’ottica di questo progetto 87 migranti hanno lasciato l’Italia, partendo dall’aeroporto di Roma Ciampino, nel mese di ottobre. I primi 19, originari dell’Eritrea, sono arrivati il 9 ottobre in Svezia mentre altri 68, siriani ed eritrei, hanno raggiunto il 21 ottobre la Svezia e la Finlandia, dopo essere stati ospitati nei centri di accoglienza in Sicilia. Tra loro c’erano diverse donne e bambini.
Nel frattempo gli sbarchi sulle coste greche continuano ad aumentare. Più di 600mila rifugiati e migranti sono arrivati nel Paese questo anno e la maggior parte di loro in questi ultimi mesi.
Centinaia sono morti prima di toccare terra a causa del maltempo e delle imbarcazioni mal sicure, troppo spesso sovraccariche e destinate ad affondare. Altre quattro persone – due bambini e due uomini – sono annegati nella notte di martedì.