È iniziato questa mattina il trasferimento di un secondo gruppo di migranti dalla Grecia alla Turchia, come previsto dall’accordo tra l’Unione europea e la Turchia per bloccare i flussi migratori. I primi 45 sono già arrivati in Turchia, fanno sapere le autorità. Secondo la Bbc saranno 140 in tutto le persone trasferite con i traghetti oggi. I trasferimenti erano iniziati lo scorso 4 aprile.
Tre migranti si sono tuffati in acqua per cercare di fermare il traghetto partito da Lesbo con a bordo 45 pakistani, ma sono stati ripescati dalla Guardia costiera. Proteste anche al porto di Mytilene. Alcuni migranti a rischio espulsione hanno iniziato uno sciopero della fame a Lesbo.
Da quando è iniziato il processo di trasferimento, le richieste di asilo in Grecia sono salite.
Secondo il piano, per ogni migrante siriano tornato in Turchia, un altro con i requisiti per la protezione internazionale, viene portato in Europa.
Un portavoce dell’agenzia Frontex ha detto che dei migranti pakistani trasferiti oggi nessuno aveva scelto di fare domanda di protezione internazionale, di conseguenza tutti sarebbero stati trasferiti.
Dei migranti trasferiti oggi, i non siriani saranno portati nei centri di deportazione, mentre eventuali siriani saranno portati nei campi per rifugiati, prendendo il posto di quelli che sono stati già reinsediati in Germania.
Le organizzazioni per i diritti umani sono concordi nel dire che la Turchia non è un paese sicuro per i migranti. Amnesty International denuncia il fatto che i migranti bloccati a Lesbo e sulle altre isole greche non hanno praticamente accesso ad alcuna assistenza legale né ad informazioni sul loro destino.
Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan, ha sollecitato l’Unione europa a mantenere le sue promesse, tra cui l’erogazione di 3 miliardi di euro.
L’organizzazione internazionale per le migrazioni, Oim, dice che nel 2016 in Grecia sono arrivati 152,137 migranti.
I dati Oim sono aggiornati al 4 aprile 2016
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