Migliaia di uomini gay condannati per reati sessuali, aboliti già nel 1967, saranno graziati. Il governo britannico ha infatti annunciato che sia i vivi che i morti che erano stati condannati, riceveranno un perdono formale.
Il ministro della Giustizia Sam Gyimah ha detto che si tratta di una decisione “estremamente importante”, per onorare l’impegno del governo del 2013, dopo la grazia postuma concessa al matematico Alan Turing, morto nel 1954.
La norma, soprannominata “legge Turing”, riguarda persone in vita e decedute che erano state condannate per reati sessuali e che riceveranno un perdono postumo. Per quanto concerne le persone ancora in vita, queste potranno fare richiesta al ministero degli Interni per rimuovere ogni menzione di reato dalla lista dei propri precedenti penali.
La legge che depenalizzava gli atti omosessuali privati tra uomini consenzienti di età superiore ai 21 anni entrò in vigore in Inghilterra e Galles nel 1967, nel 1980 in Scozia e nel 1982 in Irlanda del Nord.
La Bbc riporta la storia di George Montague, che era stato condannato per atti osceni con un uomo. Montague ha detto di volere delle scuse, non il perdono.
“Accettare il perdono significa che si accetta anche il fatto di essere colpevole. Io non ero colpevole di nulla. Ero colpevole solo di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato”, ha detto alla Bbc.
“Penso che sia stato sbagliato dare ad Alan Turing, uno degli eroi della mia vita, la grazia. Di che cosa era colpevole? Di essere nato in grado di innamorarsi di un altro uomo?”.
Ha poi aggiunto: “Se ricevo delle scuse, non avrò bisogno di un perdono”. Il disegno di legge esclude il perdono per chiunque sia stato condannato per reati che sono illegali ancora oggi, come il sesso non consensuale e il sesso con qualcuno sotto i 16 anni.
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