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    Metro made in Italy

    L'Ansaldo Sts si è aggiudicata un contratto da 513 milioni di euro per costruire una tratta della metropolitana di Riyad

    Di Laura Lisanti
    Pubblicato il 29 Lug. 2013 alle 17:52 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:30

    La nuova metropolitana di Riyad sarà in parte italiana. Il consorzio internazionale guidato da Ansaldo Sts (gruppo Finmeccanica) si è aggiudicato una commessa da 4,5 miliardi di euro per la realizzazione della tratta più lunga della metropolitana della capitale saudita. Il contratto dell’Ansaldo Sts in particolare vale 513 milioni di euro. A questi si aggiungono altri 187 milioni per l’opzione di manutenzione degli impianti nei prossimi 10 anni. È la commessa più grande mai assegnata a imprese italiane nell’ingegneria civile.

    Per il nuovo piano trasporti, l’amministrazione di Riyad spenderà circa 17 miliardi di euro.

    Il progetto prevede 6 linee ferroviarie su 176 chilometri per coprire tutta la città. Le vetture che viaggeranno sui nuovi binari saranno treni di tecnologia avanzata, elettrici e senza conducente. I lavori inizieranno nel 2014 e termineranno presumibilmente nel 2019.

    Nel gruppo ArRiyadh New Mobility (Anm) capeggiato dalla controllata di Finmeccanica, ci sono l’italiana Salini Impregilo, che gestirà il 33 per cento della quota assegnata, l’indiana Larsen & Tambro e la saudita Nesma per le opere civili, e la canadese Bombardier che si occuperà della fornitura dei veicoli.

    Altri due consorzi eseguiranno i lavori della metropolitana. La statunitense Bechtel Corporation guida il gruppo che ha avuto un incarico di 7,12 miliardi di euro per due linee, mentre la spagnola Fomento de Contrucciones y Contratos è in testa al consorzio che ha ricevuto la commessa per le altre tre per 5,9 miliardi di euro.

    Alcune stime ufficiali prevedono che la popolazione di Riyad aumenterà da 6 milioni a 8 milioni nei prossimi 10 anni e questo secondo le autorità saudite rende indispensabile la costruzione di una rete metropolitana efficiente per evitare le congestioni del traffico e l’innalzamento del livello di inquinamento nella capitale.

    L’Arabia Saudita sta investendo nelle infrastrutture per migliorare la qualità della vita e diminuire il malcontento sociale diffuso tra i cittadini. È previsto a breve anche un ampliamento della rete ferroviaria di 2.750 chilometri per collegare la capitale al confine settentrionale con la Giordania.

    Nello specifico del progetto, Ansaldo Sts realizzerà l’integrazione tecnologica dei sistemi di segnalamento, Atc (Automation Train Control) con sistema Cbtc (Communication Based Train Control), il sistema di alimentazione inclusa la terza rotaia, l’Operational Control Centre, i sistemi di telecomunicazioni e l’attrezzatura dei depositi. La fase d’implementazione durerà 5 anni.

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