Messico, oltre 40 morti per alcol adulterato
Più di 40 persone morte dopo aver bevuto alcol adulterato adulterato durante una veglia funebre. È quando accaduto martedì scorso nel Messico centrale, precisamente nello stato di Puebla. A darne notizia è un rapporto delle autorità locali. In una nota la municipalità di Chiconcuautla, situata a circa 200 km a Nord-Est di Città del Messico, ha indicato almeno 42 deceduti, mentre sarebbero 11 le persone rimaste gravemente intossicate, impegnate ora a combattere tra la vita e la morte.
Dopo i casi sono stati sequestrati circa 200 litri di alcol adulterato, ma non sarebbe stato effettuato ancora alcun arresto. Al funerale durante cui è stato consumato l’alcol erano presenti circa 80 persone, come spiegato da David Mendez, un funzionario dello stato di Puebla. Il municipio di Chiconcuautla ha chiesto a tutti coloro che avevano ingerito la bevanda tossica e che soffrivano di nausea, vomito o mal di testa di recarsi immediatamente all’ospedale più vicino. Secondo le autorità locali la crisi sanitaria causata dall’epidemia di Coronavirus ha portato alla carenza di diverse bevande alcoliche, in particolare la birra, che ha portato alcune persone a consumare alcol di origine sospetta.