Minacce di morte a Meghan Markle: cosa è successo alla moglie di Harry
Meghan Markle è stata presa di mira da un gruppo di esponenti di estrema destra. La rivelazione è stata fatta dall’ex capo dell’antiterrorismo di Scotland Yard, Neil Basu, il quale ha lasciato la Metropolitan Police inglese dopo 30 anni di servizio. Per l’occasione ha rilasciato un’intervista a Channel 4 News nel corso della quale gli sono state rivolte domande sul suo lavoro, sulla famiglia reale e, in particolare, sul periodo in cui Harry e Meghan erano ancora in Inghilterra.
Secondo quanto raccontato da Basu, la Duchessa del Sussex ha ricevuto minacce pesanti e “disgustose”, spiegando che chiunque riceva messaggi di quel genere “si sentirà sempre minacciato”. “Avevamo delle squadre che stavano indagando. C’è gente che è stata incriminata per quelle minacce”, ha spiegato Basu dando l’idea del momento difficile che Meghan ha attraversato durante la sua parentesi di vita a Londra.
La fuga da Londra
Di lì a poco Harry e Meghan avrebbero preso la decisione di costruire la loro vita lontano dalla famiglia reale inglese, in California. E, probabilmente, il motivo è da ricercarsi proprio in queste minacce. E nella paura della moglie di Harry che qualcuno potesse attentare alla sua vita.
Harry e Meghan hanno infatti dichiarato più volte di non sentirsi al sicuro a Londra, soprattutto dopo la decisione di revocare loro la scorta di Stato. E il principe è arrivato a lanciare una azione legale contro il ministero dell’Interno per riavere la protezione pubblica, che gli è stata tolta da quando i Sussex hanno abbandonato il ruolo di reali a tempo pieno.
Meghan è stata bersaglio di una miriade di attacchi razzisti per le sue origini afro-americane. Tre anni fa due neonazisti adolescenti di 18 e 19 anni sono stati arrestati per aver augurato la morte al principe Harry, accusato di essere “traditore della razza”. Le illazioni mosse nei confronti del figlio di lady Diana risalgono a distanza di poco tempo dalle nozze tra lui e Meghan. Ma ancor prima, nel 2018, venne consegnata una lettera a St. James Palace contenente finta polvere di antrace e messaggi offensivi.