Il braccio destro di Putin Dimitri Medvedev ha fatto un’allusione alle elezioni italiane in vista che non lascia spazio a fraintendimenti : “Vorremmo vedere i cittadini europei non solo esprimere il malcontento per le azioni dei loro governi, ma anche dire qualcosa di più coerente. Ad esempio, che li chiamino a rendere conto, punendoli per la loro evidente stupidità“.
Dal suo canale telegram Medvedev si rivolge agli italiani, e agli “europei” in generale, con un’inquietante consiglio: “Il vantaggio è evidente: l’inverno è molto più caldo e confortevole in compagnia della Russia che in un orgoglioso isolamento con la stufa a gas spenta.” Il Cremlino ha già dimostrato di non essere indifferente ai cambiamenti politici italiani. Oltre i trascorsi di Salvini con Putin, solo due settimane fa lo stesso Medvedev postava compiaciuto su Telegram un collage di Boris Johnson e Mario Draghi, i due capi di governo atlantisti dimissionari. A Mosca si spera che al loro posto vengano eletti partiti più indulgenti con la Russia.”
La notizia si è subito collocata sull’arco politico italiano causando indignazione e condanne negli esponenti del PD, del M5S e di Azione. Il Ministro degli Esteri di Maio, adesso leader di Impegno Civico, ha risposto con un tweet: “Le forze politiche italiane prendano le distanze in maniera netta, senza alcuna timidezza, dalla propaganda russa.”. I partiti di destra non hanno sporto critiche a fronte delle dichiarazioni dell’ufficiale del Cremlino, ma hanno adottato un’atteggiamento difensivo di fronte agli attacchi della sinistra. Salvini ha dichiarato di non voler “iniziare polemiche con tutto il mondo”. Giorgia Meloni gioca di melina, non volendosi distaccare dalle sue promesse atlantiste, ma senza inimicarsi Putin, già cosi amico dei suoi due alleati. Ma il senatore FdI Ciriani controbatte: ” i voti espressi in Parlamento hanno sempre attestato la postura internazionale, occidentale e all’interno della Nato dell’alleanza dei partiti di centrodestra”.