All’estero, specie nel Regno Unito e Usa, c’è chi mette in dubbio la validità della vittoria di Marcell Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il Washington Post ha definito Jacobs, “l’italiano nato in Texas, dalle spalle larghe e dalla testa rasata, che ha scioccato il mondo”. Il quotidiano Usa mette in dubbio la genuinità della vittoria di Jacobs e, senza mai nominarlo esplicitamente, evoca il fantasma del doping.
“Non è colpa di Jacobs se la storia dell’atletica fa sospettare dei miglioramenti improvvisi e immensi. Gli annali dello sport sono disseminati di campioni a sorpresa che poi si sono rivelati dei truffatori”, scrive il Washington Post. “Sarebbe ingiusto accusare Jacobs” aggiunge il Post, ma “sarebbe sbagliato non riconoscere il contesto della sua impresa. Jacobs merita il beneficio del dubbio, ma il suo sport no” afferma il quotidiano statunitense.