Il 17 giugno 1898, centodiciassette anni fa, nasceva nella città di Leeuwarden, nei Paesi Bassi, l’incisore e grafico olandese Maurits Cornelis Escher.
Le sue opere sono fortemente enigmatiche, perché si basano su costruzioni impossibili che tendono verso l’infinito, ma anche razionali, perché fermamente basate sulla geometria.
Attraverso lo stile di Escher emerge una visione diversa della natura, non romantica ma razionale, geometrica, regolare, maturata nel suo viaggio in Italia nel 1922, durante il quale ebbe modo di conoscere personalmente il regolare paesaggio della campagna toscana.
Durante il suo viaggio in Spagna, invece, Escher fu affascinato dalle decorazioni dell’Alhambra di Granada, fatte di arabeschi e di motivi che si ripetono all’infinito, altro fatto estremamente ricorrente nell’opera di Escher.