Lula O’Neins, una giovane britannica, era elettrizzata dal suo abito da sposa per il matrimonio, ma durante la festa per il suo addio al nubilato tenutasi in un parco l’ha indossato, è inciampata e si è rotta una gamba. “Rischio amputazione”, è stato il primo verdetto dei medici.
Fortunatamente alla ragazza, di 24 anni, non dovrà essere amputata la gamba. A salvarla è stata la damigella di nozze (la sorella), che le ha raddrizzato l’arto poco dopo la caduta evitando conseguenze peggiori.
La storia è stata riportata dai media britannici. Le sorelle della sposa, dopo che la giovane è caduta durante la festa di addio al nubilato che le avevano organizzato, hanno chiamato un’ambulanza. Trasportata in ospedale, Lula è stata operata dai medici.
Inizialmente i dottori pensavano che si dovesse procedere con l’amputazione della gamba, ma dopo l’intervento l’allarme è rientrato. Due mesi dopo il suo calvario, Lula si è potuta sposare con Alex, chef di 26 anni, e ha trascorso la luna di miele sul lago di Como, in Italia, con le stampelle.
La ragazza, di professione assistente ottica, ricorda così il suo terribile addio al nubilato: “Ero così eccitata, ma si è trasformato in un incubo. In seguito mi è stato detto che la mia gamba sarebbe stata amputata a causa della perdita di afflusso di sangue all’arto se mia sorella non l’avesse riportata in posizione”.
“Ho trascorso il mio matrimonio e la luna di miele zoppicando in uno stivale chirurgico e con le stampelle, ma è un piccolo prezzo da pagare”.
Quanto all’addio al nubilato, ha dichiarato: “Non sapevo dove stavamo andando o cosa avremmo fatto fino al nostro arrivo al Center Parcs. Doveva essere una pausa rilassante poiché pianificare il matrimonio era stato piuttosto stressante. Ci siamo trovati benissimo e non ero nemmeno ubriaca quando sono inciampata e la mia gamba è semplicemente scattata. Avevamo bevuto solo pochi bicchieri di Prosecco”.
Lula cadde a terra, rotolandosi in agonia,: “Non riuscivo ad alzarmi, avevo così tanto dolore. La mia gamba era piegata indietro nel modo sbagliato. Una delle ragazze ha chiamato un’ambulanza e il medico in loco, ma il medico non era disponibile e l’ambulanza è arrivata dopo ore”.
“Mentre stavamo aspettando, mia sorella ha deciso di riportare la gamba in posizione, anche se non ha una formazione di pronto soccorso. È una fortuna che l’abbia fatto”.
Quando Lula è arrivata in ospedale, la sua gamba è stata sottoposta ai raggi X: “Mi è stato detto che era rotta in quattro punti. Il dottore disse che l’azione rapida di mia sorella, per piegare la gamba all’indietro, mi aveva salvato l’arto dall’amputazione. Se non l’avesse fatto, l’afflusso di sangue sarebbe stato bloccato”.
Poche settimane dopo l’operazione è arrivato il giorno del matrimonio e in seguito il viaggio di nozze. Una storia tragica, insomma, che si è però conclusa con un lieto fine.
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