È arrivato il sigillo reale che conclude definitivamente l’iter della legge sui matrimoni gay in Gran Bretagna. Le prime nozze tra persone dello stesso sesso si celebreranno nel 2014.
Dopo il primo sì a febbraio alla House of Commons, si era di già incontrato un possibile ritardo nell’iter legislativo. A maggio l’intervento dei laburisti, che con il loro voto sono riusciti a bloccare qualsiasi offensiva verso il testo, ha permesso l’approvazione della legge oggi chiamata Marriage (Same Sex Couples) Bill.
“Credo nell’istituzione del matrimonio per tutti”, ha detto il Premier David Cameron. Questa legge ha acceso forti polemiche: gli oppositori sono rimasti perplessi osservando il percorso di questo testo che, a loro parere, sarebbe stato approvato senza un chiaro mandato.
Nonostante la legge fosse appoggiata dai vertici dei tre maggiori partiti, qualcuno all’interno della Camera dei Comuni sarebbe andato contro il proprio nucleo politico votando contrariamente.
Il primo ministro ha personalmente difeso il suo progetto cercando di mostrare il lato progressista del suo partito. Ma la missione sembrerebbe riuscita solo in parte, visto la rottura intestina tra i deputati di fede cristiana che li ha portati a opporsi al matrimonio che non sia tra un uomo e una donna.
Il presidente della coalizione, Colin Hart, ha dichiarato: “David Cameron ha bisogno di ricordare che la Coalizione per il matrimonio ha quasi 700.000 sostenitori, quasi sei volte il numero dei membri del partito conservatore”.
Anche in Scozia si sta percorrendo una strada molto simile. Infatti si prenderà in considerazione l’unica modifica apportata sul testo prima di essere approvato, ossia che le chiese saranno libere di accettare o meno di celebrare nozze tra coppie omosessuali. In Gran Bretagna invece è la legge stessa a vietare espressamente alla Church of England di effettuare matrimoni gay.
James-J Walsh, direttore delle campagne di Out4Marriage, ha salutato l’approvazione del disegno di legge come “un evento importantissimo per le lesbiche e i gay d‘Inghilterra e Galles, superando l’ultimo grande ostacolo sul nostro cammino per l’uguaglianza legislativa piena”.
L’amministratore delegato dell’organizzazione che promuove i diritti dei LGBT Stonewall, Ben Summerskill, ha dichiarato: “È impossibile esprimere quanta gioia provo dopo questo passo storico che porterà a decine di migliaia di persone omosessuali, alle loro famiglie e agli amici a misurare il progresso e il sostegno del pubblico per l’uguaglianza. Non bisogna però, dimenticare che i gay hanno ancora avversari potenti”.
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