Per la prima volta il parlamento dell’Irlanda del Nord ha approvato una legge che permette i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Tuttavia, il Partito democratico unionista (Dup) ha esercitato il diritto di veto, fatto che impedirà alla legge di poter entrare in vigore.
Il voto, avvenuto il 2 novembre, è stato il quinto tentativo da parte del parlamento di Belfast di approvare una legge sui matrimoni gay, ma in ogni altra occasione queste votazioni non avevano avuto successo.
Il Dup, tuttavia, ha esercitato la cosiddetta “Petition of concern“, un diritto di veto che ogni partito del parlamento di Belfast ha e che è legato alla divisione tra la comunità nazionalista cattolica e quella unionista protestante che compongono l’Irlanda del Nord.
Qualora un partito ritenesse che una legge rischi di non essere condivisa da entrambe le comunità, infatti, può porre la “Petition of concern“: in questo modo ogni legge per essere approvata ha bisogno del 60 per cento dei voti dei parlamentari e di almeno il 40 per cento da parte degli eletti di entrambe le comunità.
In questo modo, il Dup – unionista protestante – che è il primo partito del parlamento, ha reso vano il voto a maggioranza sui matrimoni gay.