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    Marx vale 40mila dollari

    Cosa penserebbe il filosofo tedesco della vendita di una rara edizione de "Il Capitale" a un prezzo così alto?

    Di Sarah Colautti
    Pubblicato il 17 Lug. 2014 alle 10:18 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 09:00

    Una rara edizione de “Il Capitale” di Karl Marx, emblema della teoria anti-capitalista, è stata venduta da AbeBooks, uno degli e-commerce più popolari nella vendita di libri, per una cifra di 40mila dollari.

    L’opera è così diventata il secondo volume più costoso venduto in rete nell’ultimo anno. Al primo posto figura una collezione di poster francesi in stile Art Nouveau, venduti per 43.450 dollari lo scorso marzo.

    Pubblicato nel 1867 da Otto Meissner in lingua tedesca, la copia di “Das Kapital” è l’unica pubblicata quando l’autore era ancora in vita.

    La fama de “Il Capitale” è dovuta alla teoria della correlazione tra la crescita del capitalismo e lo sfruttamento del lavoro: il manoscritto divenne la base per il marxismo e il comunismo, che hanno influenzato molti sistemi politici e movimenti del lavoro.

    Non è la prima volta che una copia di “Das Kapital” viene venduta a un prezzo alto su AbeBooks. Nel novembre 2011 una copia molto rara in tre volumi è stata venduta per 51.739 dollari: un segno che l’interesse per il libro di Marx rimane più forte che mai.

    Anche se suona superata, la critica di Marx al sistema capitalistico mantiene ancora una sua attualità: poiché il valore di scambio di una merce è superiore al suo valore d’uso, determinato dalla forza-lavoro necessaria per produrlo, nel processo di produzione si genera un valore aggiunto, il cosidetto plusvalore. Cioè dei soldi che finiscono dritti dritti nelle tasche del capitalista.

    Le tasche in questione sono quelle di Amazon, che dal 2008 è l’azienda proprietaria di AbeBooks. Nel 2008 Amazon ha fiutato l’affare e ha deciso di acquistare AbeBooks, a cui i librai antiquari fanno oggi affidamento per ridare vigore a un mercato di nicchia quale quello del libro antico. In rete aumentano i lettori e di conseguenza la possibilità che questi diventino consumatori, evitando così che un mercato tanto selettivo resti appannaggio di pochi e ricchi appassionati.

    Anche l’annuncio della vendita apparso sul blog di AbeBooks è una vera e propria “ode al capitalismo”: il sito ha infatti celebrato l’avvenimento ricordando il successo del Dow Jones che, martedì scorso, ha raggiunto la quota più alta di sempre, arrivando a 17.086 punti.

    Dalla vendita dell’opera, Amazon otterrà una percentuale del 10 per cento, ma anche un addebito per gli insondabili costi di gestione. La domanda che sorge spontanea è: “Che cosa ne penserebbe il filosofo tedesco?”

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