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    La mappa degli attacchi con armi chimiche in Siria

    Quello del 7 aprile a Douma è solo l'ultimo di una lunga serie di attacchi con armi chimiche confermati dalle organizzazioni umanitarie e dalle Nazioni Unite

    Di Luca Serafini
    Pubblicato il 16 Apr. 2018 alle 12:48 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 17:27

    La mappa degli attacchi con armi chimiche in Siria

    Lo scorso 7 aprile, almeno 100 persone sono morte e altre mille sono rimaste ferite in un presunto attacco chimico avvenuto a Douma, una delle ultime roccaforti in mano ai ribelli nel Ghouta orientale, in Siria (qui la diretta con tutti gli aggiornamenti dalla Siria).

    Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), le armi chimiche hanno colpito 500 persone.

    Domenica 15 aprile è cominciata l’indagine dei membri dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) sul presunto attacco.

    Gli esperti dell’Opac sono arrivati in Siria e si sono già recati nella città dove sarebbero stati usati gas clorino e gas sarin.

    Come è ormai noto, il presidente USA Donald Trump ha attaccato la Siria nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 aprilecon una serie di raid aerei in risposta al presunto attacco chimico, con l’appoggio delle forze francesi e britanniche.

    Il regime di Assad e la Russia, suo alleato, continuano a negare l’attacco, affermando che si tratta di un complotto ordito dalle potenze occidentali per legittimare un loro intervento in Siria.

    Ma se fossero state usate davvero armi chimiche, come riporta il New York Times, si tratterebbe solo dell’ultimo di una lunga serie di attacchi di questo tipo avvenuti in Siria negli ultimi cinque anni.

    La Commissione Indipendente Internazionale di Inchiesta sulla Repubblica Araba Siriana ha confermato almeno 34 attacchi chimici dal 2013, molti dei quali avvenuti col l’utilizzo di cloro o gas sarin, un agente nervino, e tutti condotti dal governo siriano.

    La commissione, che sta attualmente indagando sull’attacco a Douma, è un organismo indipendente istituito dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite per indagare sulle violazioni dei diritti umani in Siria.

    Qui una mappa degli attacchi chimici avvenuti in Siria dal 2013:

     

    Una mappa degli attacchi con armi chimiche avvenuti in Siria

     

    Rolando Gomez, portavoce del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, ha affermato che la commissione non è stata in grado di verificare le segnalazioni di attacchi chimici nel 2015 a causa dell’impossibilità di svolgere verifiche nel paese in quel periodo.

    Human Rights Watch ha riferito che ci sono stati 85 attacchi chimici dal 2013, basando il proprio dato sull’analisi di rapporti verificati da varie fonti, incluse le indagini delle Nazioni Unite e di Amnesty International.

    L’ambasciatore americano alle Nazioni Unite, Nikki R. Haley, ha accusato il governo siriano di aver usato armi chimiche almeno 50 volte dal 2011.

    L’uso di armi chimiche in Siria ha attirato una condanna unanime e diffusa, nonché un’ampia copertura mediatica, da quando un attacco con gas sarin nell’agosto 2013 a Ghouta ha ucciso 1.400 persone.

    Meno di un mese dopo, il governo siriano ha firmato la Convenzione sulle armi chimiche sotto la pressione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

    Nell’aprile 2017, il gas sarin è stato nuovamente utilizzato in un attacco a Khan Sheikhoun, nel nord della Siria, che ha ucciso più di 80 civili.

    Fino a oggi, né l’approccio diplomatico di Obama né quello più muscolare di Trump hanno funzionato per fermare l’uso di armi chimiche da parte della Siria.

    Qui l’elenco degli attacchi chimici in Siria confermati dalle organizzazioni umanitarie, con l’indicazione dei responsabili:

     

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