Decine di chiamate alla polizia di Manchester nel weekend dell’8 e 9 aprile hanno rivelato il particolare effetto della droga spice sui giovani utilizzatori. Si tratta di una sostanza cannabinoide sintetica che è stata vietata dal Psychoactive Substances Act del 2016.
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Allucinazioni, psicosi, debolezza dei muscoli e paranoia sono solo alcuni dei sintomi mostrati da chi ne fa uso. E nei casi peggiori si registra la presenza di persone in stato catatonico o in preda a contorsioni.
In sole 24 ore, le autorità della città inglese sono state allertate 31 volte. In 14 casi si trattava di persone che avevano avuto un collasso. L’area più colpita è stata quella di Piccadilly. Nella notte tra venerdì e sabato diverse pattuglie hanno passato al setaccio il centro cittadino, procedendo a una serie di arresti di persone sospettate di assumere o trasportare la droga.
L’operazione Mandera che punta a bloccare lo spaccio della sostanza in città ha già portato a 51 arresti. Quando la droga è comparsa per la prima volta nel Regno Unito si pensava che avesse effetti molto simili a quelli della cannabis. Gli esperti hanno però precisato che porti a conseguenze più estreme e imprevedibili. Secondo il dottor Robert Ralphs della Manchester Metropolitan University, la dipendenza dalla sostanza è più grave di quella prodotta dall’eroina.
Il livello di concentrazione di spice tollerata dal corpo cresce con il tempo. “All’inizio con un grammo si possono realizzare 30-40 spinelli. Nel giro di qualche mese si mette mezzo grammo in uno spinello e si finisce per fumare da cinque a otto grammi al giorno”, ha spiegato Ralphs.
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