In Brasile sono stati rilevati 3.893 casi di malformazioni di bambini nati da madri colpite dal virus Zika durante la gravidanza.
La malattia viene trasmessa dalla zanzara Aedes aegypti, la stessa che è responsabile della diffusione di malattie infettive come la febbre gialla e la dengue.
Il Brasile sta affrontando una rapida diffusione del virus Zika. Almeno cinque bambini sono morti dopo aver contratto la malattia, mentre 44 decessi sospetti sono sotto indagine per capire se siano stati causati dallo stesso virus.
Il ministro della Salute brasiliano, Marcelo Castro, ha annunciato che verranno stanziati nuovi fondi per la ricerca di un vaccino contro la Zika “in tempi record”.
Al momento l’unico modo che si ha per contrastare la malattia è bonificare le acque dove la zanzara si riproduce.
Il numero di persone affette dal virus Zika sta aumentando anche in diversi paesi dell’America Latina. In Colombia sono stati rilevati oltre 13mila casi.
“Siamo il secondo paese dopo il Brasile per numero di casi rilevati” nel Sud America, ha detto il ministro della Salute colombiano Alejandro Gaviria.
Il primo caso di Zika su una donna incinta è stato riportato anche in Bolivia.
Negli Stati Uniti è stato diffuso un avviso da parte dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie che hanno invitato le donne incinte a evitare di recarsi in Brasile e negli altri paesi latinoamericani in cui sono stati registrati dei focolai di Zika.
La malattia è stata rilevata in: Brasile, Colombia, El Salvador, Guyana Francese, Guatemala, Haiti, Honduras, Martinica, Messico, Panama, Paraguay, Suriname, Venezuela e Porto Rico.
Leggi l'articolo originale su TPI.it