Alla mezzanotte di sabato 14 febbraio la città di New York ha stabilito un nuovo record: per dodici giorni consecutivi non si sono registrati omicidi. A riferirlo è il Dipartimento di Polizia di New York (Nypd).
L’ultima vittima di omicidio era stata Shadale Graham, di 28 anni, colpito a morte da un proiettile intorno alle 23 e 15 nel quartiere di Harlem il primo febbraio scorso.
A interrompere la striscia positiva senza omicidi è stata la morte di Eric Roman, anche lui di 28 anni, ferito da un colpo di pistola alla testa venerdì sera mentre stava tornando a casa dalla palestra, nel quartiere del Queens. Il 14 febbraio Roman è stato dichiarato morto in seguito alle ferite riportate.
Il 2014 per New York è stato un anno relativamente positivo sotto questo aspetto. Sono stati registrati solo 328 casi di omicidio, il numero più basso da quando l’Nypd ha iniziato a tenere registri affidabili nel 1963.
È dal 2003 invece che l’Nypd ha iniziato a contare i giorni che separano un omicidio dall’altro, ha rivelato al Guardian un portavoce del dipartimento.
Ma il calo nel crimine è iniziato molto prima, come parte di una tendenza nazionale di tassi di criminalità in riduzione.
Dal 1994 al 2013, l’anno più recente per il quale sono disponbili i dati dell’Fbi, la popolazione degli Stati Uniti è aumentata di poco più di 50 milioni di abitanti.
Nello stesso periodo, il tasso di criminalità per crimini “violenti” – quali omicidio, stupro e rapina – si è dimezzato, passando da circa 713 crimini violenti per 100mila residenti a 367 crimini.
Il 26 novembre 2012 è passato alla storia come l’unica giornata in cui non è stato registrato alcun crimine violento a New York.
“Questo straordinario record di sicurezza degli ultimi giorni è testimonianza del duro lavoro degli uomini e le donne del Nypd e un’ulteriore prova che New York City è la metropoli più sicura in America,” ha dichiarato il sindaco Bill De Blasio.
“La nostra amministrazione è impegnata a mantenere i livelli di criminalità a record storici, costruire relazioni più forti tra polizia e comunità in tutta la città, e rafforzare il sostegno per i nostri ufficiali.”
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