Maddie McCann, l’ex fidanzata del sospettato: “Disse che doveva fare una cosa orribile”
Nuovi particolari inquietanti nella vicenda di Maddie McCann, la bambina britannica di tre anni scomparsa il 3 maggio 2007 a Praia da Luz, nella regione di Algarve, in Portogallo. Il procuratore tedesco Hans Christian Wolters, che sta conducendo le indagini su Christian Brueckner (pedofilo tedesco di 43 anni attualmente detenuto in carcere a Kiel, sospettato di aver rapito e ucciso la piccola), ieri ha dichiarato che la bimba è stata uccisa poco dopo essere stata rapita.
Inoltre, i media britannici raccontano che l’orco avrebbe preannunciato le sue atroci intenzioni a una delle sue due ex fidanzate inglesi. I tabloid citano un anonimo amico di entrambe le donne, in base al quale il crimine, col senno di poi, sarebbe dunque frutto di premeditazione. “Ho un lavoro orribile da fare domani a Praia da Luz. È qualcosa che devo fare e che cambierà la mia vita. Non mi vedrai per un po’”, avrebbe detto Brueckner.
Dopo quella conversazione effettivamente l’uomo sparì per tre anni dalla circolazione, per poi riemergere in un bar di Lagos, a dieci chilometri da Praia da Luz. La donna che ricorda la dichiarazione di Brueckner, che resta anonima, ha offerto la sua testimonianza alla polizia. E la stessa cosa ha fatto un’altra donna inglese, che pure aveva avuto una relazione con l’uomo in quegli anni. In questo caso ha riferito di una conversazione del 2010, quando circolavano gli identikit del presunto rapitore di Maddie. “Sei stato tu, vero?”, disse la giovane a Brueckner, per scherzo. Lui rimase impassibile e sibilò: “Non ci provare nemmeno”.
Le due donne oggi sono convinte che quei segnali, quelle dichiarazioni, fossero chiari indizi della colpevolezza e si dicono rattristate per non aver collegato i fatti al momento opportuno. A quanto emerge da quelle conversazioni con Brueckner si potrebbe anche desumere che il rapimento di Maddie fosse stato messo in atto su commissione.