Giovedì 22 giugno, in un’intervista rilasciata ai diversi giornali europei – tra cui il britannico The Guardian, lo spagnolo El Paìs e il tedesco Sueddeutsche Zeitung – il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che la caduta del presidente siriano Bashar al-Assad non deve essere una priorità per la coalizione.
Rispondendo a una domanda sui rapporti con la Russia, il nuovo presidente francese, in carica da poco più di un mese, ha sostenuto che, nonostante il presidente russo Vladimir Putin abbia una visione diversa della politica estera e del Medio Oriente, possono esserci degli interessi convergenti in Siria.
Macron ha detto di non credere a un’amicizia personale tra il presidente russo e Assad.
“Putin ha due ossessioni: combattere il terrorismo e impedire che la Siria diventi uno stato fallito”, ha detto Macron. “Per troppo tempo siamo rimasti bloccati sul destino di Assad ma lui non è il nostro nemico: è il nemico del popolo siriano”.
Il presidente francese ha aggiunto che crede nella possibilità di lavorare insieme alla Russia per combattere il terrorismo e giungere a una conclusione del conflitto.
“Resterò comunque un interlocutore molto esigente riguardo le libertà e i diritti fondamentali”, ha precisato Macron.
Per quanto riguarda l’Ucraina, il presidente francese ha dichiarato che considera un dovere tutelare l’Europa e i suoi alleati nella regione.
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