M5s Timmermans | Accordo per l’elezione a presidente della Commissione europea
M5s Timmermans – Il Movimento Cinque Stelle sarebbe disposto a far cadere il veto sull’elezione di Frans Timmermans come presidente della Commissione europea.
In cambio, i pentastellati vorrebbero un aiuto dallo stesso Timmermans per trovare al M5s una famiglia nel parlamento europeo che si è insediato oggi.
A rivelarlo a TPI sono alcuni sherpa dei gruppi parlamentari Ue.
Si tratterebbe, per il momento, di un accordo non ufficiale, di una trattativa in corso tra i grillini e il gruppo del partito socialista europeo.
Sarebbe stato lo stesso Di Maio a chiedere a Conte di trovare una mediazione, con l’obiettivo di portare a termine questo accordo. Il presidente del Consiglio, insomma, dovrebbe assicurarsi in sede europea l’appoggio dei socialisti per trovare una collocazione al M5s nel parlamento Ue.
La delegazione a Strasburgo del Movimento Cinque Stelle, interpellata dall’inviata di TPI Laura Melissari, ha smentito questa ricostruzione.
Come è noto, i Cinque Stelle, che alle elezioni europee del 26 maggio scorso hanno guadagnato 14 seggi, non hanno alleati in Europa. I partiti nazionali con cui avevano stretto alleanze prima del voto non hanno superato la soglia di sbarramento o hanno ottenuto pochissimi seggi.
Il rischio, per il movimento di Luigi Di Maio, è quello di finire nel gruppo dei “non iscritti”. Un esito che determinerebbe una sostanziale irrilevanza politica dei pentastellati.
Non solo, ma l’iscrizione a un gruppo parlamentare è necessaria per poter accedere ai fondi e ottenere incarichi di rilievo. Attualmente sembra però difficile, per i grillini, l’ipotesi di unirsi a un gruppo già esistente.
Questo a meno che, appunto, non vada in porto l’accordo riferito dalle fonti dell’Unione europea a TPI. In questo caso, i Cinque Stelle appoggerebbero l’elezione di Timmermans per poi, grazie all’aiuto e alle mediazioni del nuovo presidente della Commissione, trovare un gruppo parlamentare a cui aderire.
Non sono trapelati dettagli su quale sarebbe il gruppo parlamentare in questione.
M5s Timmermans | Le trattative sulle nomine
Al momento la partita delle nomine all’interno dell’Ue è quantomai aperta. Lunedì 1 luglio c’è stata una fumata nera: il Partito popolare europeo si è opposto alla nomina di Timmermans come presidente della Commissione, proposta avanzata e sostenuta da socialisti e liberali all’interno di un più ampio pacchetto di nomine.
Lo stesso premier italiano Giuseppe Conte si è opposto alla nomina di Timmermans: “Abbiamo visto che il sistema dello Spitzenkandidat è sbagliato – ha dichiarato Conte – Non abbiamo niente contro la candidatura di Timmermans, politico di assoluto valore, ma non possiamo accettare un pacchetto di nomi stabilito altrove con un sistema che non funziona”.
Ora però, grazie a questo accordo in extremis per togliere il Movimento dai guai e trovargli una collocazione in parlamento, il veto dell’Italia potrebbe cadere.