I migranti che sono giunti nel continente europeo solo nel mese di luglio sono 107.500, secondo i dati diffusi da Frontex, l’agenzia europea che coordina il pattugliamento delle frontiere esterne degli Stati membri dell’Ue. Finora non si era mai registrato un numero così alto di entrate. Il record precedente era di 70mila persone lo scorso giugno, e secondo le previsioni ufficiali il numero di migranti continuerà ad aumentare.
Frontex ha chiesto all’Ue di offrire ulteriori aiuti all’Italia, la Grecia e l’Ungheria, che stanno facendo fatica a gestire l’alto numero di migranti in arrivo. “Questa è una situazione di emergenza,” ha detto il direttore di Frontex Fabrice Leggeri nel comunicato stampa. “Tutti gli Stati membri hanno l’obbligo di aiutare le autorità nazionali dei Paesi che stanno ricevendo un numero eccessivo di migranti ai propri confini”.
I leader europei hanno deciso di trasferire in diversi Paesi dell’Ue 40mila migranti sbarcati in Italia e in Grecia, nel corso dei prossimi due anni. Le quote stabilite per ciascun Paese europeo non sono state accettate da tutti. Il Regno Unito, ad esempio, insiste che l’Europa combatta contro i trafficanti di persone e gli scafisti, piuttosto che continuare ad accogliere tutti i migranti.
Da gennaio a luglio, il numero di rilevamenti di migranti in mare ha raggiunto quasi 340mila, rispetto ai 280mila complessivi dell’anno precedente.
A luglio, la maggior parte dei rilevamenti, quasi 50mila, è stata registrata nel Mar Egeo, nei pressi delle isole greche di Lesbo, Chios, Samos e Kos. Da quando la Libia è caduta nel caos, questa è la rotta privilegiata di siriani e afghani in fuga dalla guerra, che non hanno a disposizione percorsi alternativi per raggiungere l’Europa.
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