Il 28 gennaio Barack Obama ha pronunciato il suo discorso sullo stato dell’Unuione, l’appuntamento annuale in cui il presidente rivolge al Congresso pareri e raccomandazioni sullo stato della Nazione.
Dalla sede ufficiale dei due rami del congresso degli Stati Uniti, il Campidoglio, Obama ha annunciato che il 2014 sarà “l’anno della svolta”, soprattutto per la sua intenzione di chiudere Guantanamo, il campo di prigionia di massima sicurezza sull’isola di Cuba.
“Questo”, ha affermato Obama “deve essere l’anno in cui il Congresso elimina le restanti restrizioni sul trasferimento dei detenuti e chiude il carcere di Guantanamo. Perché la lotta al terrorismo non avviene solo attraverso lo spionaggio e le azioni militari, ma anche rimanendo fedeli ai nostri ideali costituzionali, che rappresentano un esempio per il resto del mondo”.
Ma per chiudere quella che è diventata la prigione simbolo degli eccessi della “guerra al terrorismo” gli ostacoli non mancano. I legislatori si sono dimostrati intransigenti sul divieto di spostare gli ultimi 155 prigionieri da Guantanamo nelle carceri del continente americano. Per questo ha chiesto al Congresso di concedergli “più flessibilità”.
Nel suo discorso Obama ha parlato anche di un altro obiettivo da raggiungere entro la fine di quest’ anno, quello di porre fine all’impopolare guerra in Afghanistan.
Qui il testo integrale del discorso, pubblicato dal Washingto Post.
Qui, il video.
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