Il figlio dell’ex primo ministro pakistano, Yousaf Raza Gilani, rapito dai miliziani islamici tre anni fa durante un comizio elettorale, è stato liberato in Afghanistan al termine di un’operazione congiunta delle forze di sicurezza afghane e americane. Lo ha annunciato martedì 10 maggio il governo di Islamabad.
Gilani è stato ritrovato a Paktika, una provincia afghana al confine con il Pakistan ed è stato immediatamente trasferito in un ospedale per accertamenti medici. Nei prossimi giorni farà rientro nel suo paese.
“La missione è stata pianificata e avviata dopo aver ottenuto prove della presenza di terroristi nell’area. Durante lo scontro a fuoco sono morti quattro miliziani”, ha fatto sapere il comando della coalizione Nato in Afghanistan in una nota.
Gilani aveva 27 anni quando fu rapito, nell’ultimo giorno di campagna elettorale per essere eletto nel parlamento del Punjab nelle liste del Partito popolare pakistano, lo stesso partito del padre, primo ministro del Pakistan dal 2008 al 2012.
Alcuni miliziani islamici aprirono il fuoco durante il raduno elettorale, uccidendo le due guardie del corpo di Gilani e ferendo il figlio dell’ex primo ministro. Gilani venne fatto salire sanguinante su un veicolo e portato via.
L’anno scorso il padre rivelò ai media che aveva parlato con il figlio dopo che i rapitori gli avevano permesso di chiamare la famiglia.