Libano, Safadi potrebbe essere il nuovo premier
In Libano si fa strada il nome dell’ex ministro delle Finanze, Mohammad Safadi, come possibile nuovo primo ministro. Dopo le dimissioni dell’ex premier Saad Hariri lo scorso 29 ottobre, a seguito delle prolungate e massicce proteste popolari anti-governative contro il caro vita e la corruzione, scoppiate due settimane prima, il 17 ottobre.
Secondo quanto riferito da fonti locali, tre partiti libanesi – quello di Hariri, Hezbollah e lo sciita Amal – hanno trovato l’accordo sulla sua figura al termine di un vertice di ieri sera, giovedì 14 novembre 2019.
L’indiscrezione, raccolta dalla emittenti televisive libanesi LBCI e MTV, non è stata confermata in via ufficiale da nessuno dei tre partiti.
Safadi, 75 anni, è un importante uomo d’affari ed ex parlamentare del paese. È noto per far parte da decenni del sistema clientelare al governo in Libano dalla fine della guerra civile, avvenuta 30 anni fa (1975-90).
In precedenza ha lavorato come ministro delle Finanze e ministro dell’Economia e del commercio. Secondo quanto previsto dal meccanismo di suddivisione settaria del potere, il primo ministro libanese deve essere mussulmano sunnita.
La nomina di Safadi deve ora essere ratificata dal presidente della Repubblica Michel Aoun che, dalle dimissioni di Hariri, non ha ancora formalmente avviato le attese consultazioni politiche.
Anche la moglie di Safadi, Violette, è un politico. Attualmente è ministro del governo Hariri e dirige il dicastero per il Rafforzamento del ruolo della donna.