“Sto andando in tribunale, è una caccia alle streghe!!”. Così Donald Trump ha postato su Truth Social mentre si sta dirigendo verso il tribunale federale di Miami per essere incriminato formalmente per la vicenda dei documenti classificati. Anche il collaboratore di Trump, Steven Cheung, ha postato un video su Twitter in cui si vede il corteo dell’ex presidente mentre attraversa le strade di Miami per “andare in tribunale a combattere la caccia alla streghe”.
President Trump on the way to fight the witch-hunt. 🇺🇸 pic.twitter.com/cDOEIRx904
— Steven Cheung (@TheStevenCheung) June 13, 2023
Donald Trump è arrivato al tribunale di Miami dove tra un’ora ascolterà i 37 capi d’imputazione a suo carico. Lo riferisce la Cnn. Come è successo a Manhattan, l’ex presidente sarà messo temporaneamente in custodia e dovrà sbrigare tutte le pratiche prima di comparire in aula.
È la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un ex presidente si trova a dover affrontare un’incriminazione per reati federali. La notizia era nell’aria, da quando la procura federale, di cui è supervisore il consigliere speciale Jack Smith, 54 anni, silenzioso ex procuratore all’Aja specializzato in crimini di guerra, aveva notificato ai legali del tycoon l’avviso che il loro cliente era al centro dell’inchiesta. Un atto dovuto che presupponeva l’imminente incriminazione. A dare la notizia, però, è stato lo stesso Trump con una serie di post pubblicati sulla sua piattaforma social, Truth.
Si prevede che i gli agenti prenderanno le sue impronte digitali durante l’udienza di oggi. Non ci si aspetta che verrà scattata una foto segnaletica di Trump, data la sua notorietà. Quindi Trump presenterà una dichiarazione e ci sarà una discussione sulle condizioni del suo rilascio pre-processuale.