Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Ieri hanno ucciso l’ultimo pediatra di Aleppo, mio collega e amico

    La lettera del dottor Hatem in ricordo del suo collega morto nel raid che ha colpito l'ospedale di Al Quds in Siria

    Di TPI
    Pubblicato il 29 Apr. 2016 alle 09:20 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:10

    Cari amici,

    sono il dottor Hatem, il direttore dell’Ospedale pediatrico di Aleppo. La scorsa notte, 27 persone fra personale medico e pazienti sono stati uccisi in un attacco aereo che ha colpito il vicino ospedale di Al Quds. Il mio amico dottor Muhammad Waseem Maaz, il pediatra più qualificato della città, è stato ucciso durante l’attacco. 

    Lui abitualmente lavorava presso l’Ospedale pediatrico durante il giorno, mentre durante la notte prestava servizio presso la struttura di Al Quds, dove si occupava delle emergenze. 

    Il dottor Maaz e io trascorrevamo sei ore al giorno insieme. Era cordiale, amichevole e aveva l’abitudine di scherzare molto con tutto il personale. Era il medico più amabile del nostro ospedale.

    Ora mi trovo in Turchia e anche lui avrebbe dovuto far visita alla sua famiglia qui dopo il mio ritorno ad Aleppo. Non li vedeva da quattro mesi.

    Nonostante tutto, il dottor Maaz è rimasto ad Aleppo, la città più pericolosa del mondo, per devozione verso i suoi pazienti. Gli ospedali sono spesso tra i bersagli dalle forze governative e dalle forze aeree russe. 

    Giorni prima che un raid aereo spazzasse via la vita del dottor Maaz, un altro attacco aereo era stato registrato a soli duecento metri dal nostro ospedale. Quando i bombardamenti si intensificano, il personale medico si ripara al piano terra dell’ospedale portando con sé le incubatrici con i neonati al loro interno, per proteggerli. 

    Come tante altre vittime, il dottor Maaz è stato ucciso per aver salvato delle vite umane. Oggi vogliamo ricordare la sua umanità e il suo coraggio. Speriamo che questa storia possa essere condivisa, in modo che altri possano sapere che cosa sono costretti ad affrontare i medici ad Aleppo e in tutta la Siria. 

    Oggi la situazione è critica, e Aleppo stessa potrebbe essere presto messa sotto assedio. Abbiamo bisogno che il mondo guardi. 

    Grazie per mantenerci nei vostri pensieri

    Dr. Hatem 

    Questa lettera è stata scritta dal dottor Hatem, medico e collega del pediatra ucciso insieme ad altri cinque medici in un raid aereo ad Aleppo, che ha colpito alla mezzanotte di mercoledì 27 aprile una struttura ospedaliera di Medici senza Frontiere.

    Secondo gli ultimi dati forniti dall’organizzazione non governativa, nel 2015 sono stati 150 gli attacchi contro le cliniche e gli ospedali in Siria, mentre dall’inizio del 2016 a oggi sono stati colpiti 14 ospedali. 

    (Il dottor Maaz visita una piccola paziente dell’ospedale pediatrico di Aleppo nel febbraio del 2016)

    Anche il personale medico dell’Associazione medici indipendenti (IDA) con base in Turchia ha voluto rilasciare un comunicato per ricordare il loro amico e collega ucciso. Queste sono le parole scritte e pubblicate sulla pagina Facebook dell’associazione dal dottor Mahmoud Mustafa che opera a Gaziantep, nel sud della Turchia. 

    “Quello che è successo la scorsa notte nella città di Aleppo ci ha spezzato il cuore. Abbiamo perso il nostro stimatissimo collega, Muhammad Wassim Maaz”. Questi attacchi da parte del governo siriano sono un crimine contro l’umanità e chiediamo alla comunità internazionale di individuare i responsabili e di porre immediatamente fine agli attacchi”. 

    (Qui sotto il comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook dall’Independent Doctors Association)



    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version