Un nuovo provvedimento legislativo, firmato dal nuovo presidente ad interim egiziano, Adly Mansour, impone agli organizzatori delle manifestazioni di richiedere l’autorizzazione alle autorità con diversi giorni di anticipo. Alla polizia, inoltre, sono affidati maggiori poteri per utilizzare la forza contro i dimostranti.
La nuova legge entrerà in vigore questa settimana, dopo essere passata attraverso diverse revisioni.
“Avrebbero potuto fermarsi alle versioni precedenti, secondo cui se il Ministero degli interni vuole vietare una manifestazione, sta a lui l’onere di andare in tribunale e chiedere il divieto”, ha detto Heba Morayef, direttore di Human Rights Watch in Egitto. “Invece hanno fatto il contrario. Il risultato è che vedremo un aumento delle repressioni delle proteste pacifiche”.
Il governo ad interim dell’Egitto sta discutendo anche altri disegni di legge, tra cui uno che vieta i graffiti abusivi e un altro che è vagamente definito “anti-terrorismo”, ma che in sostanza mira a reprimere ogni forma di attivismo politico.