Mercoledì 12 luglio il parlamento della Repubblica di Malta ha approvato la legalizzazione dei matrimoni omosessuali.
La nuova legge – passata con il supporto di tutti gli schieramenti, ricevendo 66 voti favorevoli e soltanto uno contrario – interviene sulla disciplina delle adozioni, già previste nel paese per le unioni civili omosessuali.
La norma rimuove le parole “marito” e “moglie” dal Marriage Act, sostituendole con la parola dal genere neutro “sposo”. “Padre” e “madre” cedono il posto alle espressioni “genitore che non ha partorito” e “genitore che ha partorito”.
Per quanto riguarda le nozze eterosessuali, il “nome della ragazza” è sostituito con il cognome alla nascita. Inoltre le coppie possono da ora scegliere quale dei due cognomi adottare dopo le nozze.
“È un voto storico: mostra che la nostra democrazia e la nostra società hanno raggiunto un livello di maturità. Possiamo dire ora che siamo tutti uguali”, ha detto il primo ministro maltese Joseph Muscat. Malta aveva approvato una legge sul divorzio soltanto nel 2011.
Il leader dell’opposizione Simon Busuttil ha dichiarato che con questa scelta, Malta è “nel lato giusto della storia”.
By voting in favour in tonight’s vote on #MarriageEquality @PNmalta was on the right side of history.
— Simon Busuttil (@SimonBusuttil) 12 luglio 2017