Secondo l’emittente irachena Rudaw, il capo dei foreign fighters dell’Isis è morto venerdì 13 gennaio 2017 a Mosul, in Iraq.
Il 41enne olandese Taes Bill Monti, noto con il nom de guerre Abu Omar Hollandi, è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco tra le forze governative irachene e i miliziani del sedicente Stato islamico nel quartiere Muhandiseen di Mosul est.
La conferma arriva da un funzionario curdo, il quale ha precisato a Rudaw che gli olandesi impegnati a combattere in Siria e Iraq nelle fila del califfato sono tra i 100 e i 130.
Hollandi era anche il leader della brigata inghimasi, miliziani disposti a combattere fino alla morte.
La campagna per espellere i miliziani dell’Isis da Mosul, capitale dell’autoproclamato califfato dal 2014, è cominciata il 17 ottobre 2016.
La parte orientale della città è ormai quasi interamente nelle mani delle forze governative che si stanno muovendo per raggiungere la sponda est del fiume Tigri e da lì lanciare l’offensiva contro i jihadisti che controllano la parte ovest di Mosul.
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