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    Larry Nassar è stato accusato di aver violentato e messo incinta una studentessa

    Il medico sportivo Larry Nasser, accusato di aver molestato oltre 150 ragazze. Credit: Getty Images

    Nel 1992 il medico sportivo avrebbe abusato della studentessa della Michigan State University

    Di Cristiana Mastronicola
    Pubblicato il 14 Set. 2018 alle 06:55 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 23:40

    Una ex atleta della Michigan State University ha affermatodi essere stata drogata e violentata dal medico sportivo Larry Nassar, scoprendo poi di essere rimasta incinta.

    Erika Davis, amessa alla Michigan State University con una borsa di studio di hockey su prato, ha detto che Nassar l’ha violentata nel 1992 durante una visita medica per un trattamento al ginocchio seguito ad un infortunio subito a 17 anni.

    Sempre nel corso della deposizione in tribunale, la donna ha riferito che subito dopo lo stupro avrebbe comunicato l’accaduto a più membri dello staff del college. Le sue parole però rimasero inascoltate e le accuse vennero insabbiate.

    In una dichiarazione rilasciata a BuzzFeed News, la vicepresidente e portavoce dell’università, Emily Gerkin Guerrant, ha dichiarato: “Nonostante i protocolli e le procedure menzionati in questa causa non riflettano il modo in cui le accuse di violenza sessuale vengono gestite alla Michigan State University, stiamo prendendo molto seriamente la denuncia e stiamo esaminando la situazione”.

    Davis non aveva mai avuto rapporti sessuali, prima di arrivare da Nassar e andò da lui su raccomandazione del suo allenatore.

    Al primo appuntamento, Nassar chiese a Davis se avesse mai avuto un esame al seno. Quando lei rispose di non averlo mai fatto, Nassar le disse di spogliarsi. A quel punto, secondo la testimonianza della donna, usò le mani e la bocca per rendere i capezzoli duri.

    Una settimana più tardi Nasser fissò un secondo appuntamento. La ragazza pensava che in quel caso il medico avrebbe iniziato il trattamento al ginocchio.

    Una macchina fotografica era stata installata per filmare l’appuntamento. Nassar in quell’occasione fece bere a Davis un medicinale. Lei ricorda di essersi sentita “stordita” e stanca, incapace di tenere le braccia alzate o le palpebre aperte.

    Circa un’ora dopo, Davis si svegliò con Nassar che la stava violentando. “Erika, ancora stordita, sentì che l’imputato Nassar accelerò l’atto di penetrazione e poi ansimò, eiaculandole dentro”, dice l’atto di accusa.

    Davis in seguito abortì. Nassar le disse di tornare una terza volta due mesi dopo. La ragazza, che avvertiva un “tremendo dolore” alla vagina, si confidò con due amiche rispetto a quanto era successo. Nel maggio del 1992 si rivolse anche al suo allenatore, confessandogli l’accaduto.

    A quel punto il coach andò nell’ufficio di Nassar e chiese, ottenendolo, il video degli appuntamenti.

    A questo punto sarebbe intervenuto George Perles, allora direttore sportivo alla MSU, che avrebbe costretto l’allenatore a “restituire il video, dimettersi e firmare un accordo di non divulgazione”.

    Nell’ottobre di quello stesso anno, Davis andò alla polizia del campus e denunciò lo stupro.

    Davis ha riferito che un detective della polizia dell’università le avrebbe risposto che non aveva il potere di  “indagare su qualsiasi cosa avvenisse nel dipartimentodi sport e di recarsi in quel dipartimento per sporgere denuncia”.

    Una volta spiegato che aveva già provato a parlare con loro ma era stata respinta, il sergente le disse che Perles era un “uomo potente” e che avrebbe dovuto lasciar perdere.

    “Questo dimostra che non solo la Defendant Michigan State University è a conoscenza del fatto che l’imputato Nassar ha abusato e aggredito sessualmente dei minori, ma che avrebbe anche nascosto questa condotta”, si legge ancora nella causa.

    Il college pagherà 500 milioni di dollari alle vittime di Nassar, come pattuito lo scorso maggio. Un procuratore speciale indipendente, nominato dal procuratore generale dello stato, sta indagando sui presunti insabbiamenti dei fatti legati al medico sportivo.

    Larry Nassar, ex medico sportivo della nazionale statunitense di ginnastica artistica, è stato condannato a minimo 40 anni di reclusione fino a un massimo di 175 per aver abusato sessualmente delle atlete per oltre vent’anni.

    A novembre lo stesso Nassar si è dichiarato colpevole davanti alle accuse di violenze sessuali.

    Secondo l’assistente procuratore generale del Michigan Angela Povilatis, si tratta del “maggiore aggressore sessuale di minori nella storia”. Il numero delle sue vittime conosciute (156) supera infatti la somma di quelle di Weinstein, Bill Cosby e Jerry Sandusky.

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