La tv russa minaccia l’Italia, Solovyev: “Dovete tremare”
La televisione russa torna a parlare dell’Italia dopo le parole di Vladimir Putin, che ha ricordato gli aiuti durante la pandemia. “Chissà se a Milano si ricordano come baciavano le mani dei soldati russi”, ha detto il noto conduttore Vladimir Solovyev, considerato uno dei giornalisti più vicini a Putin.
Durante la sua trasmissione sull’emittente Russia 1, Solovyev è tornato addirittura al 1799, quando il generale russo Suvorov, a capo dell’armata russo-austriaca liberò Milano dalle forze francesi.
“Se vogliamo parlare seriamente, se vogliamo capire davvero qual è la posta in gioco, allora lasciateli tremare i bastardi”, ha detto Solovyev, facendo riferimento agli europei. “Poi ci sarà un’altra traversata delle Alpi, se necessario. Se vorremo andare a vedere come sta messo il monumento a Suvorov, se a Milano si ricordano come baciavano le mani dei soldati russi. Se volete fare i maleducati con noi, bastardi, dovete sapere: ‘I russi partono piano, ma poi vanno veloce’”, il pensiero del conduttore russo, ospite di diverse trasmissioni italiane come “Non è l’arena” di Massimo Giletti. Solovyev è stato una delle personalità colpite dalle sanzioni dopo l’invasione dell’Ucraina, che hanno portato al sequestro della sua villa sul lago di Como. In passato ha etichettato l’Italia come paese fascista.
Attention, Italy!
Solovyev threatens that "Milan will remember how they kissed the hands of Russian soldiers" pic.twitter.com/flX0fMGHNR
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) February 28, 2023
La settimana scorsa anche Vladimir Putin aveva fatto un riferimento all’Italia, durante il suo ultimo discorso alla nazione, in cui ha ricordato gli aiuti nelle prime settimane della pandemia. “La Russia sa essere amica e mantenere la parola data, non deluderà nessuno e sosterrà sempre i suoi partner in situazioni difficili, lo dimostra il nostro aiuto ai paesi europei, come l’Italia, durante il momento più difficile della pandemia di Covid, esattamente come stiamo andando in aiuto nelle zone del terremoto”, le parole del presidente russo.