La morte di Mr Marlboro
L’uccisione del militante islamico Mokhtar Belmokhtar è stata rivendicata dall’esercito del Ciad in Mali. L’ ex leader di al-Qaeda aveva rivendicato l’attacco di gennaio su un impianto di gas algerino della British Petroleum, in cui erano rimasti uccisi almeno 37 ostaggi tra cui molti stranieri.
L’attacco era stato lanciato come rappresaglia per l’intervento militare in Mali guidato dalla Francia, di cui le truppe del Ciad (circa 2 mila soldati) fanno parte come forza africana.
Per due decenni, Mokhtar Belmokhtar è stato uno dei signori della guerra più famigerati del Sahara. Aveva dichiarato di aver preso parte a un addestramento militare in Afghanistan prima di tornare in Algeria, dove perse un occhio combattendo nella rivolta islamista nel 1990.
Lui e i suoi seguaci jihadisti hanno la fama di aver estorto nel corso degli anni milioni di euro in richieste di riscatto versi i governi europei per liberare i loro cittadini rapiti.
L’anno scorso aveva formato la sua propria organizzazione jihadista, staccandosi dall’ombrello ufficiale dei militanti di al-Qaeda. Era chiamato ‘Mr Marlboro’ a causa del suo presunto ruolo nel contrabbando di sigarette nella regione. Era anche conosciuto come ‘L’imprendibile’.
La notizia dell’ uccisione è venuta un giorno dopo che il presidente del Ciad Idriss Deby ha riportato che le sue forze armate avevano ucciso il militante di al-Qaeda Abdelhamid Abou Zeid durante gli scontri nel nord del Mali.
La morte di entrambi i combattenti, se confermata, sarebbe un duro colpo per i ribelli islamici nel nord del Mali che sono stati spinti nelle loro roccaforti sulle montagne dalle forze francesi e africane.
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