Nel weekend scorso, milioni di persone hanno marciato per le strade di tutto il mondo con un solo obiettivo: salvare il pianeta.
Da anni si dibatte sul tema dell’ambiente come una fra le minaccie peggiori della nostra era, ma quasi mai la comunità internazionale è stata in grado di fornire risposte adeguate. Oggi si svolge a New York, al palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, il Climate Summit, che ha come fine ultimo proprio la riduzione delle emissioni inquinanti in tutto il mondo e l’approvazione di un nuovo trattato sul clima da approvare a Parigi nel 2015.
Sono 120 i leader mondiali, tra i quali il presidente Usa Barack Obama e il premier italiano Matteo Renzi, ad aver risposto all’appello del segretario generale delle Nazioni Unite Ban ki-moon che, in occasione della 69esima assemblea generale dell’Onu, ha convocato questa conferenza per intraprendere un’azione politica con il fine di combattere i cambiamenti climatici.
Una mappa interattiva di Slate mostra quali sono i Paesi che inquinano di più al mondo, cioè chi produce più Co2. Al primo posto c’è la Cina, che ormai da un po’ di tempo ha superato gli Stati Uniti come Paese che emette più gas inquinanti. La Cina, tra l’altro, detiene anche il triste primato di inquinare venti volte di più rispetto al Regno Unito, un’altra nazione che rientra in questa classifica.
Seguono l’America, India, Russia, Giappone, Germania e Corea del Sud. Ci sono poi anche l’Iran, Canada, Arabia Saudita, Messico e Regno Unito.
LA MAPPA INTERATTIVA CAMBIA DI ANNO E INIZIA DAL 1888 CIRCA FINO AI GIORNI NOSTRI