Se avete quasi 25 anni e non sapete se iscrivervi a un Master, partecipare a X-Factor, lasciare quello che state facendo, lasciare il vostro partner storico, partire per un viaggio dall’altra parte del mondo, rivalutare la vostra identità sessuale, oppure tornare a vivere con i vostri genitori, state vivendo la “crisi di metà vent’anni”.
Almeno secondo qanto sostiene Madelein Dodd su Huffington Post Uk, che analizza in un articolo i sintomi di questo fenomeno tutto nuovo e poco pubblicizzato. In cui chiede ai suoi giovani lettori “Are you having a mid-twenty crisis?”.
E avanza anche tre diverse ipotesi sulle cause della diffusione di questa “epidemia” tra i ventenni di oggi.
1 Sapere troppo di quello che fanno i propri coetanei attraverso facebook e altri social media.
2 Essere la prima generazione “meno selvaggia” di quella dei propri genitori, che invece manifestava ininterrotamente negli anni ’70 e non era rinchiusa negli Starbucks a re-tweettare status di persone interessanti.
3 Conoscere il proprio valore ma non vederselo riconosciuto in termini lavorativi e monetari.
Nel frattempo la fotografa francese Julien Mauve pubblicizza il suo progetto “Lonely Windows“, che ritrae i volti di utenti del web con lo sguardo fisso verso il computer, soli, illuminati solo dalla luce dello schermo.
Avrà qualcosa a che fare con i drammi della generazione del “dot-com boom” ? Forse si. Ma non è detto che non vi sia un rimedio.
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