Secondo quanto emerso da un’indagine svolta in 95 Paesi da Transparency International, almeno una persona su quattro ha pagato una tangente a un ente pubblico nell’ultimo anno. I Paesi dove la percezione della corruzione è più diffusa sono Sierra Leone, Liberia, Yemen e Kenya. Sono state intervistate ben 114 mila persone e a tutti è stato chiesto se avessero pagato o meno una tangente. Il 27 per cento degli intervistati ha ammesso di aver pagato una tangente.
Sette dei nove Paesi con il più alto tasso di corruzione fanno parte dell’Africa sub-sahariana. La Sierra Leone ha avuto il maggior numero di intervistati (84 per cento) che hanno ammesso di aver pagato una tangente. I partiti politici e la polizia sono le istituzioni considerate più disoneste, mentre quelle religiose e le aziende private sono quelle meno coinvolte nella classifica del Transparency International’s global corruption barometer.Per quel che riguarda la magistratura, nei 20 Paesi dove è considerata l’istituzione più corrotta circa il 30 per cento delle persone ha ricevuto richieste di pagamento di tangenti all’interno del sistema giudiziario.
Il 77 per cento degli intervistati italiani ha una percezione estremamente negativa della classe politica, che considera corrotta.
Huguette Labelle, uno degli esponente dell’organizzazione che ha condotto l’indagine, spera che i governi prendano in considerazione il problema e che facciano uno sforzo per affrontarlo seriamente. Anche se, stando a quanto emerso dalle interviste, in 17 Paesi che fanno parte del G20, i cittadini non credono che i governi stiano contrastando il problema a dovere.