La coalizione militare araba a guida saudita che combatte in Yemen a fianco del governo internazionalmente riconosciuto del presidente Hadi ha ordinato l’apertura del porto meridionale di Aden, controllato dalle forze governative, alle navi commerciali e a quelle che trasportano aiuti umanitari per la popolazione civile.
A riferirlo è stata l’agenzia di stampa turca Anadolu, che cita fonti ufficiali yemenite.
Secondo una fonte anonima citata dai giornalisti turchi, l’ordine sarebbe arrivato nella serata di martedì 7 novembre.
Il giorno prima la coalizione aveva deciso un blocco temporaneo dello spazio aereo, dei confini terrestri e di quelli marittimi sull’intero Yemen, allo scopo di fermare il traffico di armi che, dall’Iran, rifornisce la coalizione ribelle sciita houthi.
Diverse organizzazioni internazionali, come le Nazioni Unite e la Croce rossa, avevano lanciato l’allarme sugli effetti di un tale blocco sulla popolazione civile yemenita, che avrebbe potuto trasformarsi in una “catastrofe” per 7 milioni di persone che soffrono la fame, in un paese che sta già affrontando “la peggiore crisi umanitaria del mondo”.