L’Isis ha usato gas di cloro nel corso di un’offensiva lo scorso mese contro le forze di polizia irachene vicino alla città di Balad, a nord di Baghdad.
I testimoni raccontano che i miliziani dello Stato Islamico hanno provocato un’esplosione che ha liberato una nube di fumo giallastro.
Secondo il Washington Post, 11 poliziotti sono stati ricoverati lo scorso mese con sintomi di vomito, vertigini e difficoltà respiratorie. Diagnosi: avvelenamento da cloro. Nessuna vittima finora.
È il primo caso confermato d’uso di armi chimiche da parte dell’Isis. Da tempo si temeva che i jihadisti in Iraq fossero entrati in controllo di vaste aree in cui sorgevano gli impianti di armi chimiche, piene di gas nervino e altri agenti letali, risalenti all’ex regime iracheno di Saddam Hussein.
Gli Stati Uniti stanno cercando conferme sul possibile uso di gas al cloro contro le forze irachene da parte dei jihadisti dell’Isis: lo ha detto il segretario di Stato americano, John Kerry.
“Queste accuse sono estremamente serie e stiamo cercando ulteriori informazioni che ci permettano di stabilire quanto successo”, ha spiegato Kerry.