I combattenti sciiti presenti in Iraq dovranno attaccare le ambasciate e gli interessi americani a Baghdad nel caso gli Stati Uniti intervenissero in Siria. È questo il contenuto del messaggio proveniente dall’Iran e intercettato nei giorni scorsi da ufficiali americani.
L’ordine è chiaro: la risposta ad un attacco militare degli Stati Uniti dovrà avere una risposta.
Intanto i funzionari americani stanno cercando di prevedere le possibili mosse di Siria, Iran e suoi alleati.
Nel mirino, com’è noto, c’è anche Israele: la settimana scorsa il capo delle forze rivoluzionarie iraniane ha detto che un attacco alla Siria condurrà alla “distruzione di Israele”.
Secondo i funzionari americani, il messaggio proveniva da Qasem Soleimani, capo della Revolutionary Guards’ Qods Force.