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    L’altolà di Kerry

    John Kerry avvisa il senato di non varare sanzioni troppo dure contro l'Iran. Potrebbero compromettere i negoziati sul nucleare

    Di Elsa Pasqual
    Pubblicato il 14 Nov. 2013 alle 12:21 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 09:04

    Il segretario di Stato americano, John Kerry, mette in guardia il senato perchè le nuove sanzioni contro Teheran elaborato nel Congresso potrebbero far sfumare i negoziati in corso con l’Iran sul suo programma nucleare.

    I membri del Congresso stanno attualmente discutendo su una nuova rata di sanzioni molto più severe di quelle già messe in atto, che hanno causato un forte peggioramento dell’economia iraniana.

    Il portavoce del Dipartimento di Stato, Jen Psaki , ha dichiarato: “Il segretario Kerry ritiene che emanare nuove sanzioni sarebbe un errore, nel momento in cui si sta ancora cercando di capire se è possibile intraprendere la strada della diplomazia”.

    Kerry è propenso a sospendere temporanemente la discussione sulle nuove sanzioni contro l’Iran per agevolare i canali diplomatici e per dare una svolta alla controversa questione del nucleare. Da una parte, l’Iran dice di voler sviluppare il programma del nucleare solo per uso civile.

    Dall’altra, l’Occidente è fortemente preoccupato che voglia dotarsi di una bomba nucleare.

    Intanto Yukiya Amano, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha dichiarato a Reuters che non ha visto nessun cambiamento “radicale” nelle attività nucleari in Iran dall’elezione del presidente Hassan Rouhani, avvenuta tre mesi fa. Il Paese starebbe ancora conducendo la sua attività nucleare che tanto spaventa l’Occidente, arricchendo l’uranio al 20 per cento.

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