Dopo mesi dal suo arresto, Miroslav Marcek, ha confessato il suo coinvolgimento nell’omicidio del giornalista investagativo slovacco Jan Kuciak e della fidanzata Martina Kusnirova.
L’ex militare, dopo 5 ore di interrogatorio, ha affermato di aver sparato ai due giovani il 21 febbraio del 2018 nell’appartamento di Kuciak a Velka Maca, paese a nord-est della capitale Bratislava. A dare la notizia l’emittente televisiva Rtvs.
Marcek prima della sua confessione era considerato semplicemente l’autista del commando, mentre si riteneva che l’esecutore materiale fosse Tomas Szabo.
Jan Kuciak, 27 anni, stava indagando su un caso di corruzione politica che vedeva coinvolta anche la criminalità organizzata italiana e si pensa che dietro il suo omicidio ci sia il lavoro che stava conducendo.
Il suo omicidio aveva dato vita a numerose proteste in Slovacchia, tanto da costringere l’allora primo ministro Robert Fico a rassegnare le sue dimissioni.
Il premier tra l’altro era tra le persone su cui Kuciak stava indagando.
La reazione generata dall’omicidio del giovane reporter ha mostrato i suoi effetti in occasione delle elezioni presidenziali tenutesi a fine marzo e che hanno visto trionfare Zuzana Caputova.
Prima donna eletta a capo del paese, il suo ruolo per quanto di rappresentanza è fondamentale nella lotta alla corruzione: il presidente della Slovacchia ha diritto di veto sulla nomina dei giudici.