Carne putrefatta, pelle squamosa e ferite profonde piene di pus: sono questi i sintomi sperimentati da alcuni cittadini inglesi che fanno uso del Krokodil, che secondo gli esperti è “una delle peggiori droghe al mondo”.
La sostanza, che può essere realizzata in casa grazie ad una miscela di prodotti facilmente reperibili, costa solo poche sterline e ha degli effetti simili a quelli dell’eroina.
Krokodil, che in russo vuol dire coccodrillo, rende la pelle verde e squamosa intorno all’area in cui viene iniettata, danneggia i vasi sanguigni e causa la decomposizione della pelle.
Questa droga è nata in Russia circa un decennio fa come alternativa economica all’eroina e sembra destinata a prendere piede nel Regno Unito.
I medici stimano che dal momento in cui una persona inizia a fare uso del Krokodil, la sua aspettativa di vita si riduce a poco più di due anni.
Perché è così diffusa? – il Krokodil è una droga estremamente semplice e veloce da realizzare ed è quindi diventata un’alternativa economica alla cocaina.
“È molto facile creare il Krokodil. È un processo che consta di un’unica fase e può essere prodotto usando solo una stufa e richiede meno di un’ora”, spiega il professore di chimica Simon Cotton dell’Università di Birmingham.
“Il prodotto però viene iniettato allo stato grezzo, senza essere purificato. Ciò significa che le persone non stanno semplicemente iniettandosi della droga ed è per questo che si verificano effetti collaterali tra cui trombosi, cancrena, ascessi e pelle squamosa come quella di un coccodrillo”.
Krokodil, noto anche come “droga degli zombi”, è ancora più pericoloso dell’eroina secondo gli esperti.
Parlando con The Sun Online, il farmacista Click Abbas Kanani ha spiegato che “il Krokodil è probabilmente una delle peggiori droghe al mondo. I suoi effetti durano meno dell’eroina, per cui chi ne fa uso tende a iniettarsi il prodotto più spesso”.
“Dal punto di vista dei costi, ciò non scoraggia chi dipende da questa droga poiché è circa 10 volte più economica dell’eroina e può essere prodotta in casa, motivo per cui è facile che la sua iniezione causi un’infezione. A ciò si aggiunge il rischio di contrarre l’HIV e l’epatite”.
Inoltre, ha spiegato ancora il farmacista: “L’aspettativa di vita di chi ne fa un uso abituale è in genere di due anni a partire dalla prima volta che ha provato la droga”.
Anche la disintossicazione è peggiore rispetto al solito, tanto da richiedere la somministrazione al paziente di forti dosi di sedativi e tranquillanti per evitare di svenire dal dolore causato dall’astinenza.